Il problema della placca dentale | Clinica dentale Caprioglio
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Il problema della placca dentale

Il problema della placca dentale

La placca dentale è una sostanza composta da batteri e zuccheri che si accumula sui denti. Se non viene tenuta sotto controllo, può indurirsi e trasformarsi in tartaro che, a propria volta, può provocare disturbi gengivali. A questo va aggiunta l’azione dei batteri della placca che metabolizzano gli zuccheri, e permettono il rilascio di acidi che così possono portare alla formazione della carie. Ecco perché è così importante lavarsi i denti almeno tre volte al giorno e andare regolarmente dal dentista. La moderna odontostomatologia consente di ottenere significativi benefici sia sotto il profilo estetico che funzionale con riferimento alla corretta salute dei denti e del loro supporto. Nell’ambito di una piena normalità il primo obbiettivo è avere delle gengive sane. Parliamo di gengive sane quando si mostrano di colore rosa e non sanguinano né in modo spontaneo, né dopo lo spazzolamento.

human teeth bocca sana

Cosa sono le gengive?

Le gengive sono uno dei componenti delle strutture di sostegno dei denti, che essenzialmente sono tre:

  1. il tessuto gengivale;
  2. l’osso alveolare;
  3. fibre parodontali.

Queste insieme alla radice del dente, che è inserita nell’osso e collegata ad esso dalle fibre, costituiscono il parodonto (dal greco parà, «accanto» e odùs, «dente»). Le gengive coprono l’osso, e tra gengiva e dente c’è un piccolo spazio chiamato solco gengivale, profondo 1-2 mm, presente sempre in tutte le gengive sane. In questo contesto è presente la placca batterica, che è un aggregato dei batteri o germi tenacemente adesi tra loro e alle superfici dure dei denti

Esiste una bocca senza la placca batterica?

Non rimuovere la placca adeguatamente ogni giorno dal margine gengivale consente a questi batteri di liberare sostanze tossiche di natura acida. Come conseguenza la gengiva infiammata comincerà allora a sanguinare. Parliamo di gengive infiammate quando queste appaiono rosse, gonfie, fragili, quando sanguinano facilmente durante lo spazzolamento, durante le manovre d’igiene orale, e talvolta anche spontaneamente.

gengive arrossate dentista problema

L’infiammazione è una risposta immunitaria in relazione alla placca batterica adesa alla superficie dei denti. Le tossine liberate provocano l’infiammazione e le gengive cominciano allora a sanguinare.
E’ una condizione reversibile, senza conseguenze, se si effettua una corretta igiene professionale e una buona igiene domiciliare.

Nel frattempo il nostro organismo reagisce con l’infiammazione perché dal sangue arriverà l’aiuto necessario per combatterla, attraverso cellule specifiche. Il sanguinamento è il primo segnale d’allarme: consente di identificare dove migliorare le manovre d’igiene orale necessarie al ripristino della salute.

Una gengiva sana non deve mai sanguinare

Quando i batteri si fermano nel solco gengivale e non vengono rimossi, si va incontro ad una infiammazione marginale chiamata gengivite. Se la gengivite non viene intercettata e curata si avrà una progressiva distruzione dei tessuti che circondano il dente. Con il passare del tempo questa diventa più virulenta: le tossine liberate dai batteri penetrano nel solco gengivale causandone una perdita della sua integrità. Questi batteri, sempre più aggressivi, avanzano distruggendo le fibre che tengono la gengiva attaccata dall’osso al dente. Questo solco gengivale diventa una tasca paradontale profonda alcuni millimetri. Un’altra conseguenza che può presentarsi è il riassorbimento dell’osso.

Le gengive appaiono gonfie, rosse e sanguinano molto, a volte anche spontaneamente. Questa malattia – che nel linguaggio comune è talvolta definita con il termine piorrea – prende il nome di parodontite.

Sviluppo d una patologia parodontale