Ortodonzia - Gnatologia FAQ: le risposte alle domande più frequenti
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Ortodonzia – Gnatologia

le risposte alle domande che vengono poste di frequente.
A che età si deve mettere l’apparecchio?

Alla base di ogni terapia vi è sempre una diagnosi ortodontica completa. Non vi è una età raccomandata ma dipende dal problema in esame.

I problemi ortodontici si dividono in:

  • problemi ortopedico funzionali: l’inizio della dentatura mista (6 anni circa) rappresenta un buon momento per intraprendere una terapia ortodontica;
  • problemi dentali: l’inizio della dentizione permanente (12 anni circa) è il momento corretto per questa fase terapeutica.
Digrigno i denti e si stanno usurando, come posso curarmi?

Il digrignare i denti (bruxismo) è una condizione clinica molto diversa nel bambino (situazione para-fisiologica) rispetto all’adulto (situazione patologica).

Spesso si celano problemi respiratori nel sonno, che attivano circuiti cerebrali riflessi.

Una attenta diagnosi inter-disciplinare è la chiave del successo. Mettere un bite “e basta” è un intervento molto limitato e spesso non risolutorio.

Gli allineatori trasparenti possono essere sempre usati al posto degli apparecchi fissi?

Non tutti i casi possono essere trattati con efficienza ed efficacia dagli allineatori. Come tutte le apparecchiature ortodontiche essi hanno dei limiti per cui si tende a sconsigliarne l’uso in casi specifici dopo un’attenta valutazione iniziale.

La corretta diagnosi ortodontica è sempre alla base del successo.

Ho sentito che si può “accelerare” la terapia ortodontica, è vero?

La letteratura scientifica ha proposto varie metodiche per “accelerare il movimento”.

Ad oggi non sono presenti evidenze scientifiche ma i risultati sono molto incoraggianti. Troviamo corretto informare ogni singolo paziente di queste opportunità e discuterne insieme sulla possibilità di successo.

In cosa consiste un check-up ortodontico?

Gli esami ortodontici base sono:

  • l’ortopantomografia delle arcate dentari: teleradiografia del cranio in proiezione latero-laterale;
  • modelli in gesso o ricostruzioni digitali delle arcate dentali;
  • fotografie intra ed extra-orali o in alternativa scansioni digitali del viso e delle arcate dentali;
  • l’analisi cefalometrica ed una accurata visita clinica che comprende una valutazione gnatologica.

A questi esami posso essere associati dei  singoli esami specifici per completare il quadro diagnostico quali:

  • radiografie endorali;
  • radiografie del cranio in proiezione postero-anteriore o sub-mento vertice;
  • radiografia del carpo;
  • tomografia o risonanza magnetica dell’articolazione temporo-mandibolare;
  • elettromiografia;
  • CT o CBCT del massiccio facciale.
La mandibola fa dei rumori strani mi devo preoccupare?

L’articolazione temporo-mandibolare, responsabile di questi rumori, è una delle articolazioni più complesse del nostro corpo.

Le Sindromi Algico-Disfunzionali dell’ATM (SADATM) o le Disfunzioni Cranio –Cervico-Mandibolari (DCCM) sono patologie multifattoriali (sono coinvolte componenti scheletriche, muscolari, legamentose, occlusali, respiratorie, visive, traumatiche e psico-somatiche quali possibili concause comuni ma non sono le uniche.)

L’Ortognatodonzia è una doppia specialità che comprende due sotto-specializzazioni:

  • la capacità di allineare i denti (Ortodonzia);
  • la capacità di dare una corretta funzione masticatoria dell’apparato stomatognatico (Gnatologia).

Se sei preoccupato rivolgiti ad uno Specialista. In alcuni casi una corretta terapia cognitivo comportamentale è più che sufficiente per gestire il problema, mentre in altre situazioni è consigliabile un’appropriata terapia specialistica.

Perché è importante avere i denti diritti?

Oltre all’ovvio aspetto estetico, i denti diritti predispongono le due arcate dentali a correlarsi in modo corretto nei movimenti masticatori.

Sono pertanto parte integrante di una corretta funzione masticatoria (ma non l’unica)

Quando si usano gli apparecchi fissi e quando quelli mobili?

I problemi in ortodonzia di distinguono in due grandi categorie:

  1. problemi dentali, per cui si utilizzano gli apparecchi fissi;
  2. problemi scheletrici, per cui si utilizzano apparecchi mobili o parzialmente rimovibili.
Se si rompe un apparecchio come devo comportarmi?

Alla rottura dell’apparecchio, non sempre è necessario ritornare in clinica per una emergenza.

La prima regola da seguire è telefonare all’ortodontista e descrivere il problema (o in alternativa è possibile inviare la foto del problema riscontrato tramite SMS / email).

Nel frattempo, se punge qualcosa, è possibile utilizzare la cera ortodontica in dotazione.

Sono allergico al Nickel ma ho i denti storti, cosa posso fare?

Gli apparecchi ortodontici metallici contengono dosi di Nickel. Sono stati sviluppati fili ed attacchi “Nickel free”, come possibile alternativa. In questi casi viene sempre valutata la possibilità di usare degli allineatori.